Ecco tutte le auto di José Mourinho: dalla Renault 5 avuta a 18 anni fino alle Supercar presenti oggi nel suo garage.
O lo si ama o lo si odia: con José Mourinho le mezze misure non esistono mai, in nessun caso. E’ uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio, il primo a essere riuscito a conquistare il triplette di coppe europee formato da Champions League, Europa League e Conference League (tanto da essersi tatuato sul braccio questi trofei). Il tecnico portoghese è soprannominato Special One ma a essere Special sono anche le sue auto. Scopriamole insieme.
La prima auto di Mourinho: la Renault 5
Ve lo immaginate José Mourinho a bordo di una Renault 5? Conoscendolo oggi sembra davvero impossibile che l’allenatore portoghese possa aver avuto questa automobile, invece è stata la sua prima auto, gliela regalò il padre quando compì 18 anni e aveva da poco preso la patente. Come per molti ragazzi neopatenti, la prima auto non poteva certo essere una Supercar.
José Mourinho: le auto
La prima auto che José Mourinho si è comprato con i propri guadagni è stata invece una Honda Civic, a metà degli anni ’90, quando Bobby Robson lo ha voluto come suo vice allenatore al Barcellona, ha invece comprato una Suzuki Vitara, un auto ben diversa dalla Vitara che conosciamo oggi noi: era un fuoristrada 4×4 con cui Mourinho ebbe anche un incidente, per fortuna non grave e senza particolari conseguenze.
Il livello delle auto di José Mourinho si è poi notevolmente alzato quando ha iniziato la carriera da allenatore e i suoi stipendi sono lievitati. Ma qualche auto l’ha avuta anche in regalo: quando fu ingaggiato dal Chelsea, Roman Abramovich gli donò una Ferrari 612 Scaglietti, un’auto dal valore di 288.000 euro realizzata in edizione limitata: ne esistono infatti solamente 60 esemplari.
Dopo aver vinto il Triplete con l’Inter nel 2010 ricevette invece in regalo da Massimo Moratti un’Aston Martin Rapide a cui è molto affezionato ancora oggi. Oggi però è più probabile incrociarlo per strada a bordo della sua Juguar F-Pace, inoltre l’allenatore portoghese è anche testimonial proprio della Jaguar.